Orazio Orizio: Cronache di un uomo in un mondo di fenomeni

“Mi sentii leggero. Ora ero libero. Potevo tornare a fare l’indignato sul web, superficiale quanto un dipendente che si lamenta lunedì mattina sui social network, potevo tornare a lagnarmi di ogni cosa senza proporre soluzioni.”

Tratto dalla Parte 1 – Il Carlo

Scheda del Libro e dove acquistarlo:

Copertina Libro Orazio Orizio

Genere: Narrativa moderna e contemporanea
Autore: Nicola Cappello
Editore: Apollo Edizioni (apolloedizioni.it)
Collana: HappyWriters
Numero Pagine: 288
ISBN: 978-88-31202-25-1

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Note sul libro

«E il premio Imbecille dell’anno va a…» di nuovo partì un osceno rullo di tamburi, mentre il direttore d’orchestra si stava facendo cambiare il pannolone. «Orazio Orizio!» e così mi elevai tra la folla come un faraone tra gli schiavi, con una espressione che miscelava, come natura sa fare: stupore, trionfo e idiozia.

Tratto dalla Parte 1 – Il Carlo

Questo libro è un esperimento narrativo. Un solo personaggio, tre “antagonisti”.
Tre storie diverse e ambientate in periodi di vita differenti.

Ogni storia è preceduta da vari mini racconti che hanno l’arrogante funzione di fornire una chiave di lettura.

Carlo, “Bice e Gianni” e Veronica trascinano Orazio in piccole (e assurde) vicende quotidiane, nella loro ricerca di una identità.

Ogni storia è scritta in stile diverso, a seconda del livello di confidenza che il protagonista ha con la controparte.

Dall’aletta del libro:

Egregio lettore,
posso dirti con assoluta certezza che io non esisto. Il dubbio aleggiante, non completamente causato dal fatto di aver preso coscienza di essere un personaggio di fantasia, è brinato in solida convinzione quando ho capito di non essere ciò che pensavo di essere.

Mi sono reso conto di esistere come insieme di osservazioni e pensieri superficiali (o meno) di familiari, amici, conoscenti e individui anonimi di passaggio. Ci sono, quindi, vari livelli del mio essere, i quali sfumano dal disordine apparente di barba e vestiti, alla profonda stronzaggine, figlia della becera misantropia. In questo momento, immagino di prendere forma nella tua mente come un sintomo di demenza dell’autore, nella sua vana ricerca di un’idea intelligente per riempire questa aletta. Ecco! Forse IO sono questo! Un elemento impalpabile, nato per colmare un vuoto.

Un caro saluto. Orazio