In occasione del Consiglio Europeo del 20 e 21 marzo tra i capi di governo europei a Bruxelles, Greenpeace ha lanciato la petizione tramite i social network (principalmente Twitter) visto l’argomento all’ordine del giorno: discutere il futuro energetico comunitario dal 2014 al 2030.
L’associazione ambientalista sfrutta l’hashtag ideato dal neo presidente del consiglio “#laSvoltabuona”, invitando i propri utenti ad inviare un cinguettio a Renzi, approfittando anche della viralità che il messaggio otterrà nella rete, affinché promuova l’uso delle rinnovabili.
Greenpeace spiega in poche parole l’importanza dell’incontro: “Dovranno (i capi di stato ndr) scegliere se rimanere ancorati a fonti energetiche fossili e inquinanti – scrive l’associazione – o se puntare su fonti pulite e rinnovabili. L’Italia e l’Europa devono cambiare verso”.
Stop alle fonti fossili e dire di sì alle rinnovabili, insomma.
“L’Europa non può rimanere bloccata in un passato di petrolio e carbone – continua Greenpeace sul proprio sito -. Le rinnovabili sono fonti pulite, creano occupazione, permettono di contrastare i cambiamenti climatici e di raggiungere l’indipendenza energetica”.
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