Talmente abituato a proclami politici, “colpi di stato”, peculato, associazioni a delinquere e fughe all’estero (almeno qualcosa di buono capita anche a noi) da parte della classe dirigente politica locale e non (vediamo il recente caso Mose e l’Expo) l’italiano medio fatica a distinguere l’umorismo dalle esternazioni del politico di turno.
Assuefatto da slogan e proclami sensazionalistici, l’italiano arranca nel tentativo di guadagnare la retta via smarrendosi poi nel caos dei social network, i quali riescono a regalare perle di “altissimo livello” tipo questa (cliccate sulle foto per vederle in grande):
E sull’onda degli indipendentisti veneti (con il loro tanko super accessoriato) ed il nuovo scandalo bici-tanko (Ecco l’articolo), anche il Polesine chiede l’indipendenza e l’autonomia dalla realtà.
La pagina ufficiale di Polesine Indipendente sta crescendo rapidamente e la gente, ancora oggi, fatica a capire se si tratta o meno di uno scherzo (meglio anticipare sin da subito che non è la pagina di un movimento indipendentista, ma semplice satira: ecco il link)
Nonostante il programma politico delirante dei gestori della pagina, alcuni non hanno saputo cogliere l’ironia, come dimostrato dalla sequenza qui sotto
Comunque, gli ideatori della pagina lanciano un segnale forte verso gli indipendentisti veneti:
Non ci resta che sperare in una Nikki Benz “de noialtri” (candidata sindaco a Toronto che renderà festivo il 7 maggio giornata nazionale della masturbazione, punto prioritario del programma) come primo presidente di un Polesine indipendente (tanto per farvi capire che nemmeno oltre oceano stanno messi bene).
E ricordate! Per non cambiare l’Italia, per mantenere le cose come sono oggi così da poter continuare a lamentarci domani:
Mai fatto un post con tante foto. Va da sé che le immagini, questa volta, parlano da sole
(Un grazie ai gestori della pagina Facebook: Polesine Indipendente – Autonomi dalla Realtà (vi ricordo ancora che potete vedere la pagina qui) in attesa, magari, di un profilo twitter)