A Milano muore una donna di 49 anni ed una bimba di sette mesi è grave. I media tornano a parlare di meningite e nemmeno di fronte al lutto la voce degli indignati se ne sta zitta, anzi si erge nel web cercando un nemico più palpabile di una malattia: lo straniero. Continua a leggere
Speciale
Dancer Inside Milano
Ho avuto l’onore di conoscere Simone Ghera per caso e di solito è così che iniziano le migliori amicizie.
L’ho aiutato a Berlino, gestendo una diretta streaming, durante l’inaugurazione “Dancer Inside” e da allora siamo rimasti in contatto. Continua a leggere
Enel, quando la politica non fa il “mea culpa”
La riconversione non si farà e ora manca un piano B. Di chi è la responsabilità?
Di Nicola Cappello (Editoriale scritto per Rovigo in Diretta)
Quando i lavoratori della centrale Enel di Polesine Camerini, qualche anno fa, manifestarono a Venezia, il governatore Luca Zaia tenne una conferenza stampa a Palazzo Balbi. Continua a leggere
Anche il Polesine chiede l’indipendenza: dalla realtà
Talmente abituato a proclami politici, “colpi di stato”, peculato, associazioni a delinquere e fughe all’estero (almeno qualcosa di buono capita anche a noi) da parte della classe dirigente politica locale e non (vediamo il recente caso Mose e l’Expo) l’italiano medio fatica a distinguere l’umorismo dalle esternazioni del politico di turno. Continua a leggere
E alla fine qualcuno perse la testa…
Marco ha 35 anni, un figlio ed un matrimonio entrato in crisi. Cos’ha rovinato il rapporto? I motivi economici. Marco è rimasto a casa dopo la crisi e nonostante l’impegno non è riuscito a trovare un nuovo lavoro.
Bollette arretrate da pagare, lo sfratto e il ritorno a casa dei genitori lei. Le preoccupazioni giornaliere, la frustrazione di non riuscire a garantire una vita dignitosa alla propria famiglia, lo hanno fatto diventare un cane rabbioso. Continua a leggere
Politiche 2013: Compriamo il tuo voto
Ultimamente, nei monitor pubblicitari delle stazioni dei treni c’è una continua rotazione di spot elettorali. Tra tutti, spicca quello del Pdl. È l’unico momento in cui non viene proiettato un filmato, ma solo una immagine fissa che per diversi secondi lancia un semplice messaggio:
“Se vuoi che ti venga restituito l’Imu devi votare Pdl”.
Benedetto XVI rinuncia al ministero petrino – Ecco l’annuncio
Oggi dopo il Concistoro, il Papa ha annunciato: “le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”. Dal 28 febbraio la sede di San Pietro sarà vacante
CITTA’ DEL VATICANO, 11 Febbraio 2013 (Fonte: Zenit.org) – Dal 28 febbraio 2013, alle ore 20.00, la sede di San Pietro sarà vacante.
La decisione è stata comunicata dallo stesso Benedetto XVI che al termine del Concistoro di stamane dove ha canonizzato tre nuovi santi, ha annunciato di rinunciare al ministero di Romano Pontefice.
Di seguito le parole del Santo Padre. Continua a leggere
Speciale Elezioni 2013: Greenpeace – Senza l’ambiente non c’è futuro
Bersani, Monti e Berlusconi rimangono in silenzio cancellando di fatto l’ambiente dai loro programmi elettorali. Non rispondono ai circa 45 mila cittadini che attraverso una petizione on line di Greenpeace (www.iononvivoto.org) , hanno detto che non daranno il voto a chi non si impegna a contrastare l’uso delle fonti fossili (carbone e petrolio) nella produzione di energia. Continua a leggere
Speciale Elezioni 2013: Anziani al potere
No ai matrimoni gay. Se Mario Monti salirà di nuovo sullo scranno del potere è già stato chiaro sulla questione dei diritti civili, quando è stato intervistato da Ilaria D’Amico su Sky Tg24: “Il mio pensiero è che la famiglia debba essere costituita da un uomo ed una donna, e ritengo necessario che i figli debbano crescere con una madre ed un padre”.
Da questa frase si capiscono molte cose, in primo luogo, il problema di avere comunque un anziano al potere e la sua incapacità di riuscire ad adattarsi ad un mondo che cambia rapidamente; forse per non perdere il voto di coloro che scendono in piazza con il “family day”, gli stessi che, magari, poi vanno a farsi un giro in tangenziale per trovare emozioni a pagamento.
Di nuovo si torna a parlare di diritti civili, manca solo che qualcuno ripeta che l’omosessualità è una malattia ed il gioco è fatto, tanto vale tornare al periodo dell’inquisizione (non so quanto convenga al sesso femminile).
E siamo di nuovo al punto che avremo persone di settant’anni (ed oltre) a decidere del futuro di quei giovani che non sembrano avere un futuro.
Per incentivare il lavoro giovanile allungano l’età pensionabile, per incentivare l’economia sovraccaricano le classi sociali più disagiate di tasse, togliendo il potere di spesa, per incentivare il lavoro rendono ancora più precari i lavoratori stessi.
Poi c’è chi si lamenta se il mercato dell’auto è in crisi. Ma se il gioco è: tassare, togliere la possibilità di acquistare e dare soldi alle grandi aziende in crisi perché nessuno compra, non sarebbe meglio lasciare più soldi nelle tasche degli italiani, permettendo loro di acquistare un mezzo? (ho scoperto l’acqua calda)
Nessuno vuole togliere i meriti e le competenze ai politici come Mario Monti, solo che per portare avanti certe manovre non serve una laurea in economia: basta aumentare qui e li, fregandosene delle conseguenze sociali di tali azioni palesemente inique.
Il problema di base è l’elettore medio che si fa ancora incantare da certe uscite. Come può Berlusconi aver guadagnato punti da Santoro? Semplicemente un gran numero di italiani si è già dimenticato un ventennio di gestione fallimentare del Paese. Continua a leggere
Speciale Elezioni 2013 – Futuro a rischio con la legge Porcata
Tutte le riforme fatte dal governo tecnico di Mario Monti, oramai lo sanno anche i sassi, hanno avuto un solo obiettivo: spremere la popolazione meno abbiente; ed è comunque un fatto da non dimenticare.
Anche la nuova legge elettorale, con il taglio del numero dei parlamentari e l’abolizione del Porcellum, era una riforma estremamente urgente, sia per garantire una stabilità politica, sia per permettere un ulteriore taglio importante alla spesa pubblica.
Appurato con i fatti, quindi, che il sacrificio doveva essere fatto solo da quella parte della popolazione già vessata in passato (avete visto patrimoniali serie?) ora si dovrà tornare alle urne con la consapevolezza che non si potrà scegliere il proprio candidato e che per i prossimi cinque anni dovremo mantenere un elevato numero di parlamentari, ottenendo gli stessi problemi che ha un’azienda con un esubero di personale (solo che questi “dipendenti” sono ben tutelati). Continua a leggere