L’Italia vende alla Siria tecnologie avanzate per organizzare la repressione


(fonte: www.publico.es  www.italiadallestero.info & http://wikileaks.org)

Il titolo è quello della testata spagnola Pùblico e l’articolo di Daniel Del Pino. Un articolo denuncia pesante viste le continue condanne al regime di Bashar al Assad. Già dall’inizio del 2011 l’Unione Europea ha inflitto mensilmente delle sanzioni a Damasco e nella dichiarazione del 25 giugno, il capo diplomazia europea Catherine Ashton – scrive Del Pino – ha descritto due normative dell’embargo che potrebbero colpire Intracom e Selex. La UE ha proibito l’esportazione di “materiali e attrezzature che possano essere utilizzati per la repressione interna”, aggiungendo restrizioni su “beni e tecnologie”. È possibile che a partire da ora sia Intracom che Finmeccanica avranno difficoltà ad aggiornare e a occuparsi della manutenzione degli apparecchi TETRA. Il colosso italiano non ha molte opzioni, anche se la compagnia greca potrà sempre obiettare che è la sua sede in Siria, e non quella greca, che si occupa della manutenzione”.

Facciamo un passo indietro nell’articolo della testata spagnola che spiega come nel 2008 la Finmeccanica firmò con l’azienda greca Intracom Telecom e le autorità siriane un: “contratto di fornitura del sistema di comunicazioni TETRA, usato in tutto il mondo per scopi militari”.

Selex, azienda del gruppo Finmeccanica, ha firmato nel febbraio del 2008 un contratto con la Syrian Wireless Organization (Swo) per fornire allo stato siriano il sistema di comunicazioni Tetra

“da sviluppare insieme alla multinazionale – con capitale russo e greco – Intracom Telecom. L’accordo – del valore di 40 milioni di euro – è di dominio pubblico,  ma non risulta tra i comunicati stampa della Selex disponibili sul sito web dell’azienda, sebbene anche nel comunicato fatto da Intracom non venisse detto che questo tipo di tecnologia è impiegata in tutto il mondo con fini principalmente militari e di sicurezza”.

Le e-mail sono state scoperte da WikiLeaks (i Syria Files cui Público.es ha avuto accesso in esclusiva mondiale per i media di lingua spagnola) e dimostrano che entrambe le imprese hanno continuato a collaborare durante il 2012 con il regime di Assad per realizzare il progetto Tetra, anche se sono scoppiate delle rivolte nel marzo 2011.

“ed è molto probabile che ciò – continua l’aricolo -, come rendono noto diversi documenti, abbia facilitato la brutale repressione a cui è sottomessa la popolazione e che ha già causato più di 14.000 morti”.

Secondo l’Ansa la Commissione della Ue non sarebbe in grado di esprimersi sul caso Finmeccanica per valutare se effettivamente abbia violato o meno le sanzioni imposte dall’Unione.

“La holding italiana ha smentito ieri sera violazioni al regime delle sanzioni precisando che il sistema Tetra – scrive l’Ansa -, fornito da Selex Elsag alla Siria nel 2008, “era destinato all’impiego da parte di organizzazioni per le emergenze e il soccorso (‘public safety’)” e che la tecnologia Tetra è stata concepita per un uso esclusivamente civile e non militare. “Qualsiasi altro utilizzo che ne sia stato fatto è fuori dal controllo di Selex Elsag”, ha dichiarato Finmeccanica.

 

 

 

Cos’è TETRA?

Ecco come lo spiega Pùblico:

TETRA (Terrestrial Trunked Radio), una tecnologia sviluppata con la supervisione dell’Istituto Europeo per gli Standard nelle Telecomunicazioni (ETSI), è concepita come un’avanzata rete wireless di comunicazione pubblica e privata che consente localizzazioni multiple e la trasmissione di dati multimediali a grande velocità da diverse periferiche fisse o mobili – telefono, radio, video o internet.

Questo spiega il grande interesse che suscita da più di un decennio nei governi di molti paesi che vogliono dotare le proprie forze di sicurezza e di soccorso di uno strumento efficace e sicuro per organizzarsi in qualunque situazione ciritica.

Secondo quanto emerge dalle centinaia di migliaia di e-mail a cui ha avuto accesso Público.es, la filiale di Intracom a Damasco lavorava dal 2005 all’installazione di un’ampia rete di telecomunicazioni per la Syrian Telecom Establishment (STE) e la SWO, entrambe fortemente legate al regime di Assad. Di fatto la STE dipende direttamente dal Ministero dell’Informazione [ministero deputato al controllo delle informazioni e della censura della stampa e della radio, NdT].

Segue il video pubblicitario della Selex

 

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